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“NON FARE DI TUTTA UN’ERBA UN FASCIO”
Critiche del presidente di Occidens, Gabriele, alla trasmissione
di Rai Due “Annozero” sui preti pedofili (31 Maggio
2007)
di Simone Dinelli
“Tantissimi gli esempi positivi di cui non si parla”.“No
ai sensazionalismi e alla ricerca ossessiva dello scoop, soprattutto
se ad andarci di mezzo sono i ragazzi e la loro sensibilità”.
Così il presidente dell’associazione culturale
Occidens, Alessandro Gabriele, commenta la puntata di giovedì
sera di “Annozero”, condotta su Rai Due da Michele
Santoro e incentrata sul tema dei preti pedofili. “Trovo
sbagliato, innanzitutto – prosegue Gabriele -, discutere
di certi argomenti in orario di fascia protetta, quando davanti
alla tv ci sono giovani facilmente impressionabili. Quella
di giovedì scorso, a mio avviso, è stata una
vera e propria violenza mediatica. Il problema esiste, nessun
vuol nascondersi dietro a un dito, ma non è certo questo
il modo migliore per risolverlo. Viene il sospetto che qualcuno
abbia voluto assestare un colpo sotto la cintura alla Chiesa,
per punirla di certe recenti prese di posizione ritenute,
forse, troppo “politiche”, vedi la giornata del
Family Day o gli interventi di Monsignor Bagnasco. Per un
sacerdote che sbaglia ce ne sono migliaia che ogni giorno
operano in silenzio e lontano dai riflettori, prodigandosi
nelle comunità, negli ospedali, con i malati e a supporto
delle famiglie, discutendo e fornendo loro un supporto fondamentale,
sia sul piano umano e spirituale, che su quello pratico”.
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Noi
siamo impegnati a riaffermare il valore della civiltà
occidentale come fonte di princìpi universali e
irrinunciabili, contrastando, in nome di una comune tradizione
storica e culturale, ogni tentativo di costruire un'Europa
alternativa o contrapposta agli Stati Uniti. |
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Siamo
impegnati a rifondare un nuovo europeismo che ritrovi
nell'ispirazione dei padri fondatori dell'unità
europea la sua vera identità e la forza di parlare
al cuore dei suoi cittadini. |
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Siamo
impegnati ad affermare il valore della famiglia quale
società naturale fondata sul matrimonio, da tenere
protetta e distinta da qualsiasi altra forma di unione
o legame. |
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Siamo
impegnati a promuovere l'integrazione degli immigrati
in nome della condivisione dei valori e dei princìpi
della nostra Costituzione, senza più accettare
che il diritto delle comunità prevalga su quello
degli individui che le compongono.
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Siamo
impegnati a sostenere il diritto alla vita, dal concepimento
alla morte naturale, a considerare il nascituro come
"qualcuno", titolare di diritti che devono
essere bilanciati con altri, e mai come "qualcosa"
facilmente sacrificabile per fini diversi. |
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Siamo
impegnati a diffondere la libertà e la democrazia
quali valori universali validi ovunque, tanto in Occidente
quanto in Oriente, a Nord come a Sud. Non è al
prezzo della schiavitù di molti che possono vivere
i privilegi di pochi. |
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Siamo
impegnati a riconfermare la distinzione fra Stato e
Chiesa, senza cedere al tentativo laicista di relegare
la dimensione religiosa solamente nella sfera del privato.
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Siamo
impegnati a fronteggiare ovunque il terrorismo, considerandolo
come un crimine contro l'umanità, a privarlo
di ogni giustificazione o sostegno, a isolare tutte
le organizzazioni che attentano alla vita dei civili,
a contrastare ogni predicatore di odio. Siamo impegnati
a fornire pieno sostegno ai soldati e alle forze dell'ordine
che tutelano la nostra sicurezza, sul fronte interno
così come all'estero. |
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