Elenco messaggi presenti sul forum IN DIFESA DELL'OCCIDENTE
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Egregio Sig. Gabriele,
desidero farLe i complimenti per l'evento di grande portata intellettuale e politica organizzato
dall'Associazione Occidens venerdi scorso.
Spero di poter dare, in futuro, il mio contributo affinchè l'Associazione Occidens possa esprimersi sempre
al meglio nella difesa del nostro patrimonio culturale.
La saluto cordialmente,
Isabella Elli.
Ho partecipato all'incontro con Magdi Allam lo scorso venerdì al Palazzo Pretorio a Lucca e come tutte
le volte che ho avuto il piacere di ascoltarlo, in televisione o al Meeting di Rimini, sono rimasta
felicemente colpita per il coraggio, la levatura morale e per l'indefessa tenace tensione al Vero di
questo uomo.
E' per questo che sarebbe bello riascoltarlo e sapere se sul Vostro sito sarà in qualche modo riportato il
suo intervento, magari con audio e video.
Il desiderio e la domanda mi nascono dall'aver vista realizzata questa possibilità di riascolto intendo,
su www.meetingrimini.tv , dove tutt'ora digitando Magdi Allam su "cerca" è data a tutti e a distanza di
tempo la possibilità di partecipazione agli incontri "Educazione e libertà" e "Io amo l'Italia. Ma gli italiani
la amano?".
In attesa di un riscontro da parte Vostra, ringrazio le intelligenze e le coscienze di coloro che hanno
organizzato l'incontro a Lucca, in primis l'ex Presidente del Senato Marcello Pera.
Rossana Urso
Avete dimostrato grandi capacità organizzative e una non comune sensibilità politica e culturale, sono
ammirato e ringrazio "il caso" (che come si sa non esiste) che mi ha portato a Lucca proprio nel giorno
dell'incontro con Magdi Allam. Aver scelto Allam per inaugurare gli incontri e i dibattiti dell'associazione
è la dimostrazione più eloquente della vostra sensibilità e lungimiranza.
La presenza sul territorio europeo di un numero crescente di persone che appartengono a una
religione, a una civiltà diversa dalla nostra, in conflitto sin dalle origini (per sua scelta) con la nostra,
intenzionata da sempre a sottometterci e a dominarci, costituisce il problema più urgente, grave e
drammatico che ci troviamo ad affrontare. E Magdi Allam è tra i pochissimi che con forza e grande
chiarezza ce lo ricordano.
Diversi imam, e anche un capo di Stato (il colonnello Gheddafi), hanno detto a chiare lettere che per
i musulmani non è necessario ricorrere alla guerra per conquistare l'Europa: basta loro penetrare nelle
nostre città e moltiplicarvisi, fare figli. Sta accadendo proprio questo. Non sono un demografo, ma in
base a un calcolo approssimativo, tenuto conto degli arrivi, dei ricongiungimenti, delle nascite, ritengo
che si possa prevedere questo: tra 50 anni gli islamici saranno maggioranza in Europa.
Poichè fermarli non è possibile, e persino rallentare la loro penetrazione è difficile, non possiamo
fare altro che puntare sulla loro integrazione. Il sen. Favilla ha fatto molto bene a ricordare, al clero
innanzitutto, il dovere di agire per favorire in tutti i modi l'integrazione degli extracomunitari di ogni
religione e cultura. Senza integrazione piena, autentica, il rischio è una guerra civile europea, su base
religiosa, lunghissima, sanguinosa, che siamo destinati a perdere (ci condanna alla sconfitta proprio il
sistema di valori del quale siamo giustamente orgogliosi e che vogliamo difendere). Una guerra che
non vedrà soltanto islamici contro cristiani, ebrei, laici, ma anche islamici contro islamici, poichè i
musulmani sempre si sono combattuti tra loro e sempre lo faranno.
Il rischio è la libanizzazione dell'intera Europa.
Ben venga dunque ogni iniziativa che possa favorire l'integrazione dei non-europei e allontanare lo
spettro della libanizzazione dei nostri paesi. Ben venga ogni iniziativa che possa rafforzare la nostra
identità, fortificare in noi la coscienza di appartenere a una cultura che ha il diritto e il dovere di vivere
ancora.
Buon lavoro e auguri di successo.
Carlo Cerbone, giornalista - Roma.
magdi allam è un ponte..sta sospeso,agganciato con coraggio tra due
rive.noi attravero lui possiamo avvicinarci e essere più vicini per gli
altri..sicuramente abbiamo un esempio limpido ,un passaggio sicuro
verso il meglio che ogni uomo può mostraredi sé al suo
prossimo.grazie a lui e a Alessandro Gabriele per avercelo "regalato"
una sera.
"Sono Ivano Fanini e desidero esprimere tutta la mia soddisfazione per
la nascita di un'associazione culturale come Occidens, i cui principi
ispiratori sono quelli che da sempre contraddistinguono la mia vita.
Valori morali importanti, quelli richiamati dal presidente Alessandro
Gabriele, che ringrazio per l'iniziativa e al quale mi associo. Tutti
conoscono l'attività della mia squadra di ciclismo Amore & Vita
McDonald's e la campagna di sensibilizzazione contro l'uso di doping
che da anni portiamo avanti. In un mondo dove la vittoria sembra
diventato l'unico obiettivo possibile, impegniamoci assieme per portare
avanti un messaggio diverso: quello di uno sport inteso come momento
di benessere, divertimento e passione, senza l'assillo del primato da
raggiungere a ogni costo, magari con l'inganno e a discapito della
salute degli atleti stessi. All'associazione Occidens invio il mio saluto e
un supporto personale, convinto che possa dare una mano importante
per risollevare le coscienze e il senso dell'appartenenza dei lucchesi, e
non solo di loro".
Tanto Stato quanto è necessario.
La lotta per la sussidiarietà orizzontale distingue, deve distinguere chi
intende difendere i valori dell'Occidente.
Si tratta di un'idea di libertà autentica che permette al singolo individuo
di scegliere in prima persona ciò che è bene per sé: l'associazione di
volontariato o culturale o di intrattenimento da finanziare, il tipo di scuola
da far frequentare ai figli, le istituzioni scientifiche e di ricerca che
meritano un contributo e così via.
Questo governo, ponendo il tetto di 250 milioni di Euro al gettito del 5 per
mille, oltre il quale quanto incassato ritornerà nelle voraci casse del
Tesoro, ha dimostrato, se mai ce ne fosse stato bisogno, di avere
un'idea di libertà alquanto fasulla.
Ed in effetti, secondo la loro ideologia, il cittadino (non l'individuo si badi
bene, ma solo il cittadino) ha libertà di scelta unicamente fra le opzioni
messe a disposizione dallo Stato.
La vecchia storia che ci hanno propinato per anni dello Stato che, con
l'obiettivo dell'interesse pubblico, sarebbe neutrale è una fola alla quale
oramai non crede più nessuno; lo Stato non è mai stato né mai sarà
neutrale.
Per questo, a mio parere, è necessario condurre una decisa battaglia
politica a favore dello strumento del 5 per mille grazie al quale non è lo
Stato che si arroga il diritto di scegliere chi opera nello società civile, ma
è il singolo a farlo.
Per questo è necessario appoggiare culturalmente e politicamente il
disegno di legge che mira all'abolizione del tetto dei 250 milioni e allo
svincolamento del 5 per mille dalle leggi Finanziarie
E' una battaglia irrinunciabile.
Isabella Elli
Noi
siamo impegnati a riaffermare il valore della civiltà
occidentale come fonte di princìpi universali e
irrinunciabili, contrastando, in nome di una comune tradizione
storica e culturale, ogni tentativo di costruire un'Europa
alternativa o contrapposta agli Stati Uniti.
Siamo
impegnati a rifondare un nuovo europeismo che ritrovi
nell'ispirazione dei padri fondatori dell'unità
europea la sua vera identità e la forza di parlare
al cuore dei suoi cittadini.
Siamo
impegnati ad affermare il valore della famiglia quale
società naturale fondata sul matrimonio, da tenere
protetta e distinta da qualsiasi altra forma di unione
o legame.
Siamo
impegnati a promuovere l'integrazione degli immigrati
in nome della condivisione dei valori e dei princìpi
della nostra Costituzione, senza più accettare
che il diritto delle comunità prevalga su quello
degli individui che le compongono.
Siamo
impegnati a sostenere il diritto alla vita, dal concepimento
alla morte naturale, a considerare il nascituro come
"qualcuno", titolare di diritti che devono
essere bilanciati con altri, e mai come "qualcosa"
facilmente sacrificabile per fini diversi.
Siamo
impegnati a diffondere la libertà e la democrazia
quali valori universali validi ovunque, tanto in Occidente
quanto in Oriente, a Nord come a Sud. Non è al
prezzo della schiavitù di molti che possono vivere
i privilegi di pochi.
Siamo
impegnati a riconfermare la distinzione fra Stato e
Chiesa, senza cedere al tentativo laicista di relegare
la dimensione religiosa solamente nella sfera del privato.
Siamo
impegnati a fronteggiare ovunque il terrorismo, considerandolo
come un crimine contro l'umanità, a privarlo
di ogni giustificazione o sostegno, a isolare tutte
le organizzazioni che attentano alla vita dei civili,
a contrastare ogni predicatore di odio. Siamo impegnati
a fornire pieno sostegno ai soldati e alle forze dell'ordine
che tutelano la nostra sicurezza, sul fronte interno
così come all'estero.