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FECONDAZIONE ARTIFICIALE: NASCE IL PRIMO BAMBINO OGM
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(articolo
tratto da "Corrispondenza Romana" - Marzo 2011) |
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In
un centro spagnolo di riproduzione assistita è
stato effettuato un procedimento di selezione genetica
di embrioni non affetti da una malattia legata ad un unico
gene (come previsto dalla legge spagnola).
Attraverso tale procedimento sono stati prodotti diversi
embrioni da una coppia in cui uno dei due genitori risultava
portatore di un gene malato responsabile del cancro al
pancreas e successivamente due di questi embrioni sani
sono stati impiantati nell’utero della donna. Uno
dei due è sopravvissuto e sarà libero dal
tumore al pancreas (“Il Giornale”, 18 marzo
2011).
Ormai, il delirio di onnipotenza di cui è affetta
buona parte della scienza medica non ha più confini
e va ben oltre il legittimo desiderio di curare o prevenire
le malattie. Innanzitutto, la vita di un essere umano
è costata la morte di un innocente generato in
laboratorio e volutamente sacrificato per far spazio all’altro,
inoltre un numero imprecisato di individui prodotti sono
stati eliminati perché non immuni dalla malattia,
dunque inutili ai fini del successo dell’esperimento.
Com’è possibile inneggiare al successo con
tali risultati? Il punto è che l’obiettivo
principale non è preservare da talune malattie
il genere umano ma utilizzare la scienza medica e la tecnica
per fini strumentali ed autoreferenziali. In altre parole,
ciò che si ricerca è la gloria ed il successo
(soprattutto mediatico) non certo il vero bene delle persone.
Quale futuro per il bambino sano sopravvissuto alla strage
programmata?
Certo, non si ammalerà di cancro al pancreas ma
non sarà immune dalle altre innumerevoli malattie
che colpiscono il genere umano; anzi, i bambini nati attraverso
la tecnica della fecondazione artificiale risultano statisticamente
più vulnerabile e la loro aspettativa di vita è
decisamente inferiore rispetto a quelli nati normalmente.
Inoltre, egli non è il frutto dell’amore
coniugale ma il semplice prodotto di una fabbrica di produzione
di creature umane in serie e la sua esistenza sarà
per sempre “sporcata” dal sangue versato dai
suoi fratelli. |
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L'ARTICOLO
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COMMENTI |
08-05-2011
• GENNARO LO CICERO
QUANDO SI SCARDINA UNA COSCIENZA SI SCARDINA IL
MONDO. |
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Noi
siamo impegnati a riaffermare il valore della civiltà
occidentale come fonte di princìpi universali e
irrinunciabili, contrastando, in nome di una comune tradizione
storica e culturale, ogni tentativo di costruire un'Europa
alternativa o contrapposta agli Stati Uniti. |
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Siamo
impegnati a rifondare un nuovo europeismo che ritrovi
nell'ispirazione dei padri fondatori dell'unità
europea la sua vera identità e la forza di parlare
al cuore dei suoi cittadini. |
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Siamo
impegnati ad affermare il valore della famiglia quale
società naturale fondata sul matrimonio, da tenere
protetta e distinta da qualsiasi altra forma di unione
o legame. |
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Siamo
impegnati a promuovere l'integrazione degli immigrati
in nome della condivisione dei valori e dei princìpi
della nostra Costituzione, senza più accettare
che il diritto delle comunità prevalga su quello
degli individui che le compongono.
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Siamo
impegnati a sostenere il diritto alla vita, dal concepimento
alla morte naturale, a considerare il nascituro come
"qualcuno", titolare di diritti che devono
essere bilanciati con altri, e mai come "qualcosa"
facilmente sacrificabile per fini diversi. |
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Siamo
impegnati a diffondere la libertà e la democrazia
quali valori universali validi ovunque, tanto in Occidente
quanto in Oriente, a Nord come a Sud. Non è al
prezzo della schiavitù di molti che possono vivere
i privilegi di pochi. |
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Siamo
impegnati a riconfermare la distinzione fra Stato e
Chiesa, senza cedere al tentativo laicista di relegare
la dimensione religiosa solamente nella sfera del privato.
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Siamo
impegnati a fronteggiare ovunque il terrorismo, considerandolo
come un crimine contro l'umanità, a privarlo
di ogni giustificazione o sostegno, a isolare tutte
le organizzazioni che attentano alla vita dei civili,
a contrastare ogni predicatore di odio. Siamo impegnati
a fornire pieno sostegno ai soldati e alle forze dell'ordine
che tutelano la nostra sicurezza, sul fronte interno
così come all'estero. |
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